Page 10 - Astrattismo Totale - Antologia critica
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percezione di un’evoluzione che parte da un’esperienza
“Informale”, valica la soglia del visibile e va oltre il limite
dell’invisibile, non come partenza ma come punto di arrivo di
quegli impulsi emotivi esistenzialistici.
Nell’opera di Lanzione, i segni della memoria si trasformano in
segni del tempo e, i complessi stati d’animo e i ricordi
d’infanzia, non s’identificano con il sentimento del “fanciullo”
ma con l’idea di una realtà esistente oltre gli infiniti orizzonti
percepibili dalla mente umana. La siepe, di leopardiana
memoria, diventa la “lineare punteggiatura luminosa” o “la
siepe trasparente di umana immaginazione”: spettacolo offerto
dall’incantevole visione notturna che ci perviene dagli infiniti
strati cosmici. Qui, i segni della memoria e quelli del tempo
diventano i segni del cielo; una percezione dell’ignoto
attraverso uno spazio infinito ove immergere lo spirito, alla
ricerca di un Dio che contiene in sé la verità di tutte le origini.
E’ nell’intersecarsi di queste riflessioni che Lanzione recupera
l’elemento materico che indica la natura dell’uomo nella sua
Arte/Studio – Gallery di Benevento fragile esistenza; la materia, che è all’origine dell’esistenza
Inaugurazione mostra umana, rappresenta la vita ma anche la morte. E’ l’elemento
Aprile 2013 simbolo della natura materialistica del genere umano che
tenta di liberarsi da quella “prigione” che impedisce allo spirito
di elevarsi in tutta la sua nobile espressione. Un’entità astratta
che è liberata proprio quando la mente smette di pensare, per
donare i battiti del cuore all’irraggiungibile mistero dell’ignoto:
è la vita che si spegne ed è la morte che dà vita allo spirito.
Nelle ultime opere di Cotroneo, la scultura diventa pittura e il
supporto appare e scompare tra materiali assemblati, tra
sfumature di colori e masse materiche, tra fessure che
indicano uno spazio oltre il visibile e costruzioni geometriche
ottenute con fili di ferro sovrapposti alla tela. Gli sfondi dipinti
ricordano segmenti paesaggistici, materializzano volti
scomposti o sventrati in una decomposizione organica
appartenenti alla memoria di una natura che crea e distrugge,
dona la vita e la riprende tra i flussi e i riflussi di un tempo che
scorre inesorabile, nella rigenerazione del genere umano.
Costruzioni geometriche, a volte cubiformi, dalle facce
trasparenti che lasciano intravedere la materia imprigionata,
simbolo di una realtà distrutta e devitalizzata che, tra tagli in
profondità e struttura geometrica fuoriesce dal supporto
materico generando un divenire dello spazio sotto e sopra la
Arte/Studio – Gallery di Benevento superficie. Cotroneo ricerca una tridimensionalità che diventi,
Inaugurazione mostra al tempo stesso, il contenitore di un valore (contenuto) plastico
Aprile 2013
Antonio Salzano con le sue opere e parte integrata o costretta all’interno di una struttura; quando
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