Page 5 - Astrattismo Totale - Antologia critica
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Mario Lanzione
ASTRATTISMO TOTALE: la geometria e la materia l’istinto e la Nell’arte Astratta il processo di
ragione – tra segno, luce e spazio _
gennaio del 2013 trasformazione è la consapevole scelta degli artisti di
deformare o di abolire i riferimenti figurativi. C’è la volontà di
testo scritto per la collana d’arte “apeiron” trasmettere un messaggio nella sua essenzialità, nella sua
pubblicato sul catalogo edito dall’ARTE/studio-G5 IN/out di Benevento “purezza”, mediante il segno, il colore o la materia. Astrarsi,
PRESENTATO A CITTA’ DI CASTELLO, BARI E BENEVENTO dal latino abstrahere (scostare), significa distogliere la mente
dalla realtà immediata ed è la condizione in cui viene a
trovarsi una persona nel momento in cui riflette su una
particolare circostanza di eventi o immagina una situazione
fantasticamente favorevole alle proprie aspettative di vita. Alla
base di tutto questo agiscono due componenti: l’aspetto
ponderato della concentrazione del pensiero su un
determinato argomento e la condizione emotiva che si libera
dalla “fantasiosa immaginazione” e diventa energia mentale.
Sono momenti in cui la ragione o la sensibilità interiore, il
“riflettere” o l’“immaginare”, non sono più condizionati da una
realtà sociale ma sono espressione della personalità
dell’artista.
La concezione di una pittura “astratta” nasce già all’inizio del
Novecento con un capovolgimento della visione dell’arte
svincolata dalla rappresentazione oggettiva esteriore, tuttavia,
per quanto un pensiero possa essere astratto, nel momento in
cui lo si esprime attraverso una forma (anche fantastica) o
attraverso un’idea, diventa concreto e praticabile non soltanto
da parte di chi lo propone, ma anche da parte di chi lo
acquisisce.
Le ”innovazioni/rivoluzioni” delle idee derivano, in ogni caso,
dalle esperienze del passato, polemizzano con esse, vi si
oppongono, le rifiutano o le superano perché l’energia
intellettuale e spirituale degli artisti è in continuo fermento.
Essi modificano la realtà secondo la propria visione filosofica,
esistenziale, politica o religiosa, generando linguaggi
espressivi che spaziano dalla trasformazione della realtà alla
totale abolizione della forma. Un percorso evolutivo che, nella
maggioranza dei casi, è la ricerca di valori che vanno oltre la
bellezza o il perfezionismo estetico ed è finalizzato ad
esaminare quegli aspetti, condivisi o non condivisi, che
caratterizzano la coscienza dell’individuo. Comprendere
queste trasformazioni in tutta la loro elastica e dinamica
In primo piano: opere di elaborazione, anche quei fenomeni che possono sembrare
Salzano e Lanzione
Galleria “Recò” paradossali o, in alcuni casi, addirittura assurdi, comportano
Città di Castello (Pg) un’adeguata e opportuna apertura nei confronti di quella
Gennaio 2013
ricerca che va oltre la realtà oggettiva, come nel caso dell’arte
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