Page 8 - Astrattismo Totale - Antologia critica
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diventa certezza nel divenire degli eventi e che, in Cotroneo,
s’identifica con la spontanea assimilazione di una realtà da
accettare così com’è, nel bene e nel male, restando nella
propria dimensione di uomo che trova nell’arte, il rifugio delle
proprie speranze.
Il non-finito di Michelangelo è frutto della geniale intuizione
dell’artista di bloccare l’opera nella fase in cui percepisce il
punto di equilibrio tra la forma e l’informe, fra l’idea e la
materia, fra la vita e la morte, tra due forze contrapposte. Quel
suo pessimismo a non poter raggiungere la perfezione (poiché
solo Dio può farlo) è superato proprio quando lascia
incompleta l’opera, tralasciando il forte pregiudizio che il finito
artistico sia una condizione necessaria perché l’opera acquisti
valore. Con questa scelta intuisce l’esistenza di una verità che
va oltre la realtà comunemente percepita, ponendo le
premesse per una moderna concezione dell’arte. Tutto questo
sta a indicare che il fascino di una realtà misteriosa esistente
oltre una scontata e riconoscibile realtà, impone l’esigenza di
Arte/Studio – Gallery di Benevento una ricerca più attenta e oculata. In questo senso, Cotroneo,
Inaugurazione mostra Lanzione e Salzano continuano sul sentiero della ricerca e
Aprile 2013 della sperimentazione, laddove la materia esprime il concetto
estremo della realtà esistenzialistica dell’uomo e l’energia
vitale che tenta di “liberarsi” da essa è la ragione che porta la
mente umana a riflettere sulla possibilità di una verità che è
oltre il mondo percettibile.
Giuseppe Cotroneo, con la purezza di un’energia dettata
dall’intimo, nel corso di un decennio, ha prodotto una raccolta
di grafiche che sembrano stampe antiche. Un lavoro
minuzioso di segni incrociati e sovrapposti che si addensano
al centro della composizione determinando una simbiosi tra
macchie chiaroscurali e percezione volumetrica. L’attualità del
linguaggio lo induce a eliminare i contorni per spaziare oltre i
limiti del reale, abbandonandosi a impulsi emotivi dettati
dall’inconscio. Le impercettibili forme corporee perdono la loro
configurazione anatomica per trasformarsi in masse informi
con connotazioni naturalistiche che dalla casualità del
tratteggio si espandono in un’astrazione armoniosa. Sono
segni della memoria con ritmi e pulsioni di una sensibilità
interiore che, a contatto con il mondo reale, descrivono stati
d’animo e ricordi d’infanzia vissuti nella gioia del contatto con
la natura e illuminati dall’amore dei genitori. Segni della
memoria che, tra drammatici eventi che hanno determinato un
Arte/Studio – Gallery di Benevento vuoto affettivo e periodi di sofferenza fisica e psicologica,
Inaugurazione mostra
Aprile 2013 vengono affidati all’estro creativo ove, tutte le tragedie di
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